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Biografia

Davide Boldo nasce a Ivrea il 10 maggio 1984. Si avvicina al mondo della fotografia già da bimbo, rimanendone affascinato, una passione alimentata poi dall’acquisto della prima fotocamera digitale.

Autodidatta, ispirato dalle opere di fotografi del calibro di Henri Cartier-Bresson e Alex Webb, capisce subito quale strada intraprendere: la street photography.

Questo stile fotografico si adatta benissimo al suo modo di intendere l’ arte della fotografia, ciò che conta è cogliere l’unicità del momento, l’attimo giusto. I suoi scatti si muovono tra architetture, realtà urbane e paesaggi naturali dove la dimensione umana entra in una profonda e mirabile relazione con ciò che la circonda. Come puntualizza Davide Boldo “ fotografare è, per me, un’esigenza: la necessità ed il desiderio di raccontare ciò che i miei occhi, il mio cuore e la mia anima vedono. Quello che cerco di fare è catturare, in un singolo fotogramma, uno spicchio di realtà con il suo carico di emozioni e vissuti…”.

Tutto questo l’artista riesce a concretizzarlo grazie alla sua inseparabile compagna di viaggio: una ricoh GRD 4, che, con il suo 28 mm fisso, gli offre un’enorme manegevolezza, oltre che la necessità primaria di vivere la scena dall’interno; uno strumento molto flessibile, in grado di adattarsi perfettamente all’occhio sensibile sempre in movimento del fotografo.

Ha affinato, nel corso degli anni, il suo occhio fotografico grazie alla partecipazione attiva a vari gruppi fotografici sul web: BW Soul Vision (di cui è stato anche amministratore per un determinato periodo), The Immaginarium group, Fotografia e Anima, Photopassione, Fotosintesi, B&W Cut vision. Questo continuo e proficuo scambio con altri fotografi ha permesso di approfondire le sue conoscenze, migliorandone la tecnica.

Espone le sue prime foto a Roppolo (Bi), all’interno di un progetto fotografico organizzato dal gruppo socio-culturale del paese. Nel dicembre del 2014 arriva la sua prima personale ‘STORIE IN FOTOGRAMMI’, inserita all’interno del progetto ‘Ospita l’artista’, presso l’atelier d’arte ed enoteca Vini ed affini di Cavaglià con 14 scatti di street photography.

Nel novembre 2014 partecipa al concorso fotografico indetto da Wikipedia per valorizzare i borghi più belli della nazione e vince il terzo premio nazionale di Wiki loves monuments Italia, con uno scatto del Ricetto di Candelo (23000 le foto partecipanti).

Ad aprile del 2015 partecipa ad un concorso fotografico organizzato dal comune di Breganze (Vi), inserito all’interno del Progetto Giovani di Breganze e vince il primo premio nella sezione “Luci ed ombre” con la foto “Jump”.

A luglio 2015 la galleria d’arte moderna “Montmartre” di Biella, prende in carico alcune sue opere per l’esposizione e la vendita al pubblico

1 luglio 2015 Vince il primo premio “Visioni urbane”, concorso organizzato da Rigenerazione Fotografica presso  S.a.m.o. (street art museum) di Torino

15 luglio 2015 tre sue opere vengono annunciate come finaliste al concorso mondiale “Siena international photography Awards” su più di 28000 scatti partecipanti.

La foto “Calma apparente” vince il primo premio sul gruppo fotografico “Fotografia ed Anima”, categoria “ L’acqua”.

Le foto “Caos calmo” e “Perdersi nell’arte” sono state pubblicate sulla rivista digitale “Domiad photo network”appartenente a Canon e Nikon club.

Molte delle sue opere sono state pubblicate sul famoso e prestigioso gruppo mondiale di fotografia “The immaginarium group”; altri scatti hanno ottenuto diverse ‘vetrine’ su vari siti di fotografia.